Dieci denunciati, tra titolari e soci delle ditte, e cinque cantieri sequestrati per un valore di svariati milioni di Euro. E’ questo l’epilogo dell’attività d’indagine portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Sapri, agli ordini del Maresciallo Aiutante Pietro Marino, che nei giorni scorsi hanno svolto gli accertamenti.
L’attività, condotta in collaborazione con personale dell’ASL SA/3, ha permesso di appurare che all’interno dei cantieri navali di Sapri venivano effettuati lavori di manutenzione sulle imbarcazioni non rispettando la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e smaltendo illecitamente rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi quali eternit, carcasse di auto, batterie esauste, vernici, pitture, copertoni, olii esausti e detergenti, lattine, bottiglie, lamiere e quant’altro che potesse inquinare l’ambiente e deturpare il territorio.
I sequestri, avvenuti al termine delle attività ispettive, hanno riguardato non solo i cantieri, ma anche le centinaia di barche custodite.
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