E De Luca risponde con toni alti anche alle polemiche di chi sostiene scorretto l’uso del simbolo ufficiale del comune di Salerno sui manifesti (che presto saranno affissi anche in città) comparsi ieri alle spalle di De Luca nel corso della conferenza stampa sui Fondi UE, su cui c’è scritto “Regione Truffa“. E risponde definendo le polemiche come delle “idiozie” perchè il problema riguarda il comune di Salerno e non la “casa di De Luca”, la città e non Vincenzo De Luca, quindi le proteste hanno una specifica firma che è proprio quella dell’Amministrazione Comunale. L’opinione è dell’Amministrazione e non di Vincenzo De Luca.
De Luca poi ricorda anche che i soldi per la Metro di Salerno stanno per finire e se non viene rispettata la precedente delibera regionale e la Metro salernitana venga inserita nel sistema della metropolitana regionale come per quella di Napoli. Se cosi’ non sarà dal prossimo mese la metropolitana di Salerno si fermerà (“e sarà un altro motivo per mandarli a casa”… aggiunge De Luca che insiste pure nel dire che l’atteggiamento della Regione è un puro ricatto verso un comune efficiente come quello di Salerno dove non si può agire come politicanti).
“I nostri concittadini sappiano che, se la Regione non prende le decisioni che ha il dovere di prendere, dal prossimo mese la metropolitana si blocca e sarà un altro delitto e un altro motivo per mandarli a casa. Chiediamo semplicemente che sia rispettata la delibera della precedente giunta regionale che inseriva la metropolitana di Salerno nella rete regionale e, dunque, nel contratto di servizi con FS. Abbiamo già impegnato 900mila euro del bilancio comunale. Ora dobbiamo combattere perché sia rispettato un nostro diritto, perché quest’opera, pensata come parte della metropolitana regionale, non può gravare solo sul bilancio del Comune di Salerno.
In alternativa possono darci i soldi che la Regione riceve dallo Stato per il trasporto pubblico locale e a quel punto possiamo gestircela noi. Si decidano a fare le persone serie e a smetterla con i ricatti. Mi auguro che i salernitani, al di là degli orientamenti politici, facciano esplodere un movimento di indignazione nei confronti di una Regione che si comporta con una logica da magliari, non da gente che rispetta le istituzioni”.
De Luca torna poi a colpire la Regione Campania anche in riferimento al Teatro Verdi ricordando che da Napoli non è arrivato neanche un centesimo per sostenere il Massimo cittadino e che la stagione lirica graverà interamente sul bilancio del comune (i costi sono di circa 3 milioni di euro anche se De Luca risponde ironicamente sostenendo di non ricordare la cifra anzi di non volerla ricordare …per evitare “intossicazioni”).
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