Le operazioni di dissequestro hanno interessato tutto l’impianto di betonaggio (circa 30,800 mq ) costituito da beni mobili e immobili (19 unità immobiliari) attrezzature e automezzi per un valore di 1.2 milioni di euro.
L’Avv. Antonio Calabrese, difensore dei Bertolini ha ottenuto, infatti, dal Tribunale del Riesame di Salerno (Dott. Sgroia – Dott. Indinnimeo – Dott.ssa Pisapia) un’ ordinanza di annullamento del sequestro preventivo, disposto dal GIP di Vallo della Lucania nel giugno 2013.
L’operazione della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Ascea, oltre al sequestro dei beni, aveva portato all’arresto di Giuseppe Bertolini e di sua figlia Marianna; le misure cautelari personali , su istanza dei difensori, sono state prima attenuate e poi revocate nel corso delle indagini.
Il dissequestro dell’azienda Bertolini apre nuovi scenari sulla vicenda che ha interessato uno degli impianti storici della costa Cilentana.
Presenti tra gli altri il consulente di parte, Dott. Ciro Montella e il dott. Renato Vicinanza nelle vesti di Curatore Fallimentare.
Commenta