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Castellabate: Ex discarica comunale, il sindaco Spinelli: no alle strumentalizzazioni

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«Non possiamo cedere a facili strumentalizzazioni: chi lancia allarmi, speculando a danno dell’immagine di Castellabate, gioca sulla salute dei cittadini. Questa non è la terra dei fuochi. Chiederò a Luca Abete e a Striscia la notizia di tornare appena avremo ultimato la bonifica definitiva dell’area. Abbiamo avuto un danno d’immagine, devono rendere giustizia a Castellabate».

Il sindaco Costabile Spinelli respinge le polemiche sollevate negli ultimi giorni. Per fare chiarezza sulla situazione dell’ex discarica ha indetto una conferenza stampa che si è svolta stamattina (venerdì 21 marzo) presso la Casa comunale, con la presenza di tutta la Giunta e diversi consiglieri comunali, uniti nel difendere il proprio territorio.

«Esprimo un grande rammarico per la strumentalizzazione che si è fatta di questa situazione, dovuta sicuramente al ritardo nello svuotamento della vasca ma accentuata dalle abbondanti piogge dell’ultimo periodo. Già oggi abbiamo due squadre di operai sul posto che stanno svuotando la vasca e provvedendo alla coibentazione della stessa – prosegue il primo cittadino – Stiamo eseguendo le analisi e ieri sono intervenuti anche il Corpo forestale dello Stato e l’Arpac che ha fatto prelievi. A noi sta a cuore la salute di chi abita in questo territorio».

Il sindaco contesta anche la tempistica sospetta. «È da quasi 30 anni che esiste questa discarica e finora nessuno se ne è interessato», rimarca Spinelli. «Già nel 1996 l’allora Amministrazione comunale eseguì una prima bonifica per 299 milioni di lire – aggiunge l’assessore all’ambiente Luisa Maiuri – Da allora il lavoro è proseguito e oggi siamo inclusi tra i destinatari dei fondi Por. Il nostro progetto per la bonifica definitiva rientra tra gli interventi previsti dalla Regione Campania. Siamo nella fase conclusiva della conferenza di servizi. A breve sigleremo la convenzione e avremo il provvedimento definitivo di attribuzione delle risorse, per poter indire la gara d’appalto e iniziare i lavori».

A provocare il rammarico degli amministratori, oltre all’aspetto ambientale, è anche il danno di immagine subito. «Noi lavoriamo per risolvere i problemi – rimarca il sindaco Spinelli – c’è invece chi usa il nome di Castellabate per un momento di notorietà ai danni di un’intera comunità, cresciuta negli anni grazie al lavoro di tanti. Qui abbiamo un tessuto sociale e imprenditoriale sano. Grazie all’impegno dei cittadini abbiamo il 60 per cento di raccolta differenziata. Siamo da 14 anni “Bandiera blu”, siamo tra le “4 vele” di Legambiente, tra i “Borghi più belli d’Italia” e tra i “Gioielli d’Italia. I servizi offerti e i paesaggi mozzafiato ci rendono una delle mete più ambite del turismo balneare e non permetterò a nessuno di intaccare l’immagine di Castellabate.”

 

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