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Catanzaro a Salerno con 500 tifosi in cerca della “prima vittoria” nella sua storia in casa granata

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Alla ricerca della “prima volta” ma non solo. Per la quindicesima volta nella sua storia, il Catanzaro sarà di scena a Salerno con la cabala che non dice affatto bene ai giallorossi. Le Aquile infatti non hanno mai vinto in Campania. Nelle quattordici gare sin qui giocate nel vecchio “Vestuti” e nell’Arechi, il bilancio è nettamente favorevole ai granata con nove vittorie e cinque pari. Gli ultimi due incontri raccontano di sfide di Coppa Italia.

E nello specifico, stiamo parlando della stagione 2004/2005 (2-1 per la Salernitana) e dello scorso 6 novembre (sempre 2-1 per i padroni di casa ma dopo i tempi supplementari). Ironia della sorte, invece, in occasione dell’ultimo incontro di campionato tra campani e calabresi, sulla panca granata sedeva (come adesso) mister Gregucci. Era il torneo di serie B edizione 2004/2005, con il Catanzaro ultimissimo in classifica ma che riuscì a conquistare un pari ad occhiali all’Arechi. Ecco perché parliamo di ricerca della prima volta (pardòn prima vittoria) a Salerno per i giallorossi, che, allo stesso tempo, sono chiamati a tenere a debita distanza un avversario lanciato alla rincorsa di un posto in zona-play off. La settimana in casa-Catanzaro è trascorso tranquillamente, con il tecnico Brevi che recupera Di Chiara (che comunque si accomoderà in panchina) e Germinale (che ha scontato un turno di squalifica). Il tutto con un ambiente (quello del tifo) che si è mobilitato già da domenica scorsa per una delle trasferte più attese dell’anno. Manco a dirlo, sarà match da categoria superiore quello di domani, vuoi per il blasone delle due compagini che per la cornice di pubblico attesi sugli spalti. Dalla Calabria si muoveranno almeno trecento supporter. Complessivamente, comunque, non dovrebbero essere meno di cinquecento i tifosi catanzaresi. Capitolo  formazione. Come riportato dal sito ufficiale, sono venti i giocatori convocati da Oscar Brevi per il match dell’Arechi. Si tratta di Loris Bacchetti, Alessio Benedetti, Giacomo Bindi, Riccardo Casini, Fabio Catacchini, Gianluca Di Chiara, Salvatore Ferraro, Giordano Fioretti, Domenico Germinale, Giuseppe Madonia,  Alessandro Marchi, Riccardo Martignago, Tommaso Morosini, Michele Rigione, Daniele Rosania, Andrea Russotto, Sergio Sabatino, Tommaso Scuffia, Antonio Vacca e Leandro Vitiello. Unico assente quindi Calvarese, che pian pianino sta recuperando dall’operazione al menisco.

Anche se il trainer ha mischiato le carte nella partitella del giovedì, l’impressione è che si vada verso la conferma del 3-5-2 (o 3-4-1-2 a seconda delle situazioni tattiche) delle ultime settimane. In difesa, quindi, ancora spazio a Vitiello centrale affiancato da Ferraro e Rigione. In mezzo al campo, polmoni e fosforo assicurati dalla coppia Benedetti-Vacca, mentre Marchi e Sabatino agiranno larghi sulle fase. Russotto dovrebbe agire ancora da pendolo tra linea mediana e offensiva, con Madonia che appare sicuro di partire titolare. L’altra maglia probabilmente se la contenderanno Germinale e Fioretti.

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