“E’ evidente la volontà di appaltare la gestione del servizio idrico al privato e di allontanare le decisioni dai comuni, disconoscendone le competenze come proprietari delle reti e come rappresentanti dei cittadini, in aperto contrasto con lo spirito referendario. Dalla Regione ci aspettiamo la difesa degli interessi pubblici e non la salvaguardia di una società che punta a fare profitti a spese della collettività e che in questi anni si è rivelata un inefficiente carrozzone politico. Con il gruppo regionale del Partito Democratico, i nostri amministratori e tutti i rappresentanti degli enti territoriali facciamo sentire in maniera inequivocabile la nostra voce!