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Salernitana: Ettore non ha nessun tallone d’Achille…

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Ha segnato in tutti i modi Ettore Mendicino: di testa, di piede, su rigore ed anche in acrobazia. E’ proprio l’acrobazia contro il Frosinone, all’andata, regalò alla Salernitana di Perrone tre punti d’oro sul filo di lana. Un girone dopo Ettore Mendicino ritrova la squadra che punì all’Arechi con un colpo spettacolare, la ritrova con i galloni del bomber principe della squadra granata per via dell’uscita di scena di Guazzo e dell’infortunio di Ginestra. Mendicino, però, si è conquistato la leaderschip nel reparto avanzato a suon di gol, scavalcando una agguerrita concorrenza ma anche una buona dose di sfortuna che ne ha caratterizzato il cammino con la maglia granata.

Ogni volta che è caduto Mendicino si è sempre rialzato abbinando ad ottime qualità tecniche anche eccellenti doti caratteriali. La Salernitana si affida a lui, ai suo gol per recuperare posizioni nella griglia play off ed affrontare di slancio gli spareggi promozione. Da due giornate Mendicino non segna. L’ultima rete tre settimane fa su rigore nel derby con il Benevento. Domenica ha avuto tra i piedi una palla d’oro. Ha fatto tutto bene, dal controllo al tiro trovando il portiere Bindi che gli ha sbarrato la strada sul più bello. 180 minuti senza gol ma ciò che preoccupa, in questa fase è soprattutto il modulo. Da due partite a questa parte arrivano pochi palloni gocabili a Mendicino. Anche domenica l’ex Lazio è stato costretto a cantare ed a portare la croce finendo per essere troppo isolato tra le maglie dei difensori calabresi. I suoi gol servono alla Salernitana come servirebbe non solo una valida alternativa a Mendicino ma anche un partner per consentirgli di esprimersi al meglio delle sue potenzialità.

 

 

 

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