Dalla questione emergono tre considerazioni: La prima é che l’avviso di garanzia é un atto puramente tecnico a tutela delle parti coinvolte. In tale ottica sarà mia cura evidenziare agli inquirenti elementi dai quali emergerà chiara la mia estraneità ed assoluta ed indiscussa innocenza; La seconda é che la magistratura, di fronte a denunce é obbligata ad iscrivere un procedimento penale ed a svolgere le relative indagini. Peraltro, nel caso di specie non è trascurabile evidenziare che il denunciante é stato a mia volta in tempi non sospetti (primavera del 2012) querelato per un episodio di estorsione a mio danno;
La terza é che la fuga di notizie é estremamente negativa per il sottoscritto e per gli stessi inquirenti. In quanto, per il primo, in una fase del procedimento nella quale ci sono solo ipotesi investigative ancora immature per poter essere oggetto di imputazioni definitive, lo espone al fango mediatico e dei detrattori; per i secondi anche, in quanto la vicenda a seguito dello sviluppo delle indagini potrebbe di qui a poco essere rapidamente ridimensionata oltre a condizionare la necessaria serenità nel prosieguo delle indagini. In ogni caso, ho già provveduto insieme al mio avvocato di fiducia dott. Giovanni Annunziata, a predisporre una memoria con la quale fornirò ogni chiarimento circa le contestazioni mosse. Resto sereno e continuerò a svolgere con la consueta dedizione il mio attuale incarico.
Antonio Squillante