Sembrerebbe che nell’ansia di colmare quello spazio di incomprensione che sempre c’è stato tra le diverse generazioni, i genitori moderni abbiano trasformato il rapporto genitore-figlio da verticale ad orizzontale, assumendo cioè non più un ruolo autoritario ma piuttosto cercando di ricoprire la figura dell’amico-confidente. È certamente lodevole ricercare un rapporto più aperto e confidenziale con i propri figli, tuttavia bisogna prestare molta attenzione affinché il genitore abbia sempre ben presente la naturale distinzione dei ruoli che è un presupposto essenziale per trasmettere una sana educazione. Gli adolescenti infatti non hanno tanto bisogno del genitore-amico quanto di una figura autorevole a cui fare riferimento. Sempre più spesso invece ci ritroviamo di fronte a genitori che rivivono attraverso i propri figli un’adolescenza che a loro è stata negata o che non hanno mai concluso completamente. E i figli? Continuano il loro vagabondare alla ricerca di solidi riferimenti”.
Antonio Padovano Sorrentino – Consulta Provinciale degli Studenti Commissione Comunicazione ed Informazione
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