La città di Eboli identificata come luogo e simbolo della “giornata della memoria sulla questione meridionale”, evoca il legame tra la denuncia storica dei mali meridionali e il preoccupante, intenso peggioramento di tutti gli indicatori sociali ed economici già evidenziati in modo esaustivo nelle opere letterarie dello scrittore e giornalista Pino Aprile, compartecipe del nostro comune progetto. Il nostro impegno é sollecitato dal rapporto annuale dello SVIMEZ che ha reso pubblico il disastro del Sud.
L’iniziativa del “giorno della memoria sulla questione meridionale” , intende produrre dibattiti e incontri sulle prospettive in un’area territoriale la cui vocazione è coerente con le linee di politica economica elaborate a livello continentale ( SET Plan UE 2030 ) e globale.
Un Sud cosciente di possedere le potenzialità per il decollo di una crescita auto propulsiva e in sintonia, oggi più che mai, con le esigenze di uno sviluppo ambientale ,sociale ed economico sostenibile.
Gli ambiti con prospettiva di espansione sono l’agroalimentare, la logistica di distretto, la ricerca e la sperimentazione nel settore delle nanotecnologie, la valorizzazione della geotermia e la produzione di energia rinnovabile dalla chiusura del ciclo zootecnico , oleario , vitivinicolo e agricolo in generale, la istituzione di un itinerario delle bellezze paesaggistiche , archeologiche e storiche del sud.