GdF sequestra sigarette di contrabbando per 2 mln di euro nel porto di La Spezia. Erano destinate a Salerno

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sequestro_guardia_finanzaOtto tonnellate di sigarette di contrabbando, per un valore di oltre 2 milioni di euro. E’ l’ulteriore duro colpo è stato assestato, dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane della Spezia e dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale della Spezia, ai contrabbandieri di sigarette.

L’attività, nata dall’analisi dei flussi commerciali condotta a livello locale, ha portato ad individuare un container, proveniente dal porto greco del Pireo e sbarcato presso i locali spazi portuali per essere poi reimbarcato (transhipment) alla volta di Salerno. L’esame della merce presente all’interno del container, condotto inizialmente mediante una delle due apparecchiature radiogene di cui dispone l’Ufficio delle Dogane della Spezia, ha dato un esito non coerente con quanto risultante dall’esame della documentazione di trasporto. In particolare, all’interno del contenitore sono state individuate 8000 chili di sigarette, scoperta tutt’altro che agevole, infatti le “bionde”, ben 29.887 stecche, erano abilmente occultate dietro un “carico di copertura” costituito da mattonelle e filo di ferro. Inoltre il container era internamente rivestito da lastre di materiale plastico espanso (tipo polistirolo) con la funzione di schermare le scansioni degli scanner.

Fonte: il Secolo XIX

Il container è stato quindi ispezionato dai funzionari Antifrode della Dogana e dai militari della Guardia di Finanza accertando la presenza di un ingente carico di tabacchi lavorati esteri (“T.L.E.”) riposti all’interno di cartoni assolutamente anonimi a loro volta maliziosamente occultati fra altri cartoni contenenti lastre di polistirene o di piastrelle.

Le sigarette se immesse in consumo in contrabbando avrebbero determinato un danno alle casse dell’Erario, derivante dalla mancata riscossione dei dazi all’importazione, dell’imposta di monopolio e dell’I.V.A. correlata, pari a circa 1.600.000 euro.

Le attività di Polizia giudiziaria, condotte congiuntamente dalla Dogana e dalla Guardia di Finanza della Spezia, sotto l’egida della Procura della Repubblica di La Spezia, hanno immediatamente portato ad attenzionare la posizione di tre operatori attivi nella zona del salernitano, a carico dei quali già sussistevano pregiudizi di polizia per reati connessi all’attività doganale, e nei cui confronti è stata presentata denuncia per i reati di cui agli artt. 291-bis e 291-ter T.U.L.D..

L’ulteriore attività investigativa di polizia giudiziaria, delegata dalla locale Procura, ha permesso di individuare, anche attraverso indagini tecniche, complessivamente 5 soggetti responsabili, i quali si sono interessati affinché il container giungesse sino al luogo di destino per il successivo smercio nel territorio nazionale. Il Pubblico Ministero ha quindi chiesto ed ottenuto, dal Giudice delle indagini preliminari, per tre degli indagati, l’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale.

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