Di questo e d’innovazione al servizio dell’ambiente, si parlerà nel convegno in programma domani, venerdì 28 marzo, alle 18, nell’aula consiliare di Palazzo di Città, con Giovanni De Feo ed Antonio Malorni, docenti degli atenei di Salerno e Napoli, con il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, e naturalmente con l’assessore all’Ambiente Alfonso Farina ed il sindaco della città Giovanni Moscatiello. Il riciclo dell’alluminio è molto vantaggioso. È un metallo non presente in natura allo stato pur, ma ricavato al termine di un processo d’estrazione che richiede un consumo elevato di energia elettrica. Per fare una lattina nuova da materiale riciclato, occorre solo il 5% dell’energia che servirebbe, invece, se si partisse dalla bauxite: il minale dal quale si ottiene l’alluminio, per l’appunto. Il materiale recuperato all’isola ecologica viene conferito al CIAL, il Consorzio Imballaggi Alluminio dove viene lavorato.
Il Comune di Baronissi conta 6098 nuclei familiari, il 40% dei quali utilizza assiduamente l’isola ecologica per il conferimento diretto dei rifiuti differenziati. Oltre alle 498 attività artigianali e commerciali presenti sul territorio. Solo per citare a mo’ di esempio l’iniziativa dell’olio esausto, la curva di progressione dei risultati ottenuti è confermata dai numeri aggiornati al 31 dicembre scorso: dal 2010 al 2013 si è passati da 3728 a 30.336 litri di olio esausto recuperato con un ricavo dalla vendita passati da 1.132 euro nel 2010 ad 8.791 euro nel 2013.
Una gestione della Differenziata che ha attestato la percentuale di raccolta al 70% ed una riduzione della Tarsu del 17% in due anni: risultato che ha permesso al Comune, presente da tempo nella top ten dei Ricicloni, di vincere nel 2012 il Premio “Progetti sostenibili e GPP” promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e, nel 2011, il primo premio nazionale del concorso “Comuni a 5 stelle”. «L’eccellenza italiana si misura nei piccoli gesti quotidiani che rendono virtuoso un Paese intero – sottolineano il sindaco Giovanni Moscatiello e l’Assessore Farina – noi siamo un Comune di 18mila abitanti ma il nostro know-how della differenziata è diventato negli ultimi quattro anni un modello anche per grandi città. Ci sentiamo come una piccola Svizzera in un paradosso geografico qual è la Campania, dove altre realtà, a noi vicine, vivono tra montagne di rifiuti (visibili e non). La dimostrazione, però, è che esiste un altro Sud, un Sud che lavora, fa, produce, senza lamentarsi». «Quello di Baronissi è un modello virtuoso altamente replicabile – sottolinea Buonomo – Legambiente Campania ha seguito sin dall’inizio i progressi di quest’Amministrazione ed accompagnerà per molto tempo ancora questo processo di crescita».
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