I cittadini salernitani, infatti, scontano già le grandissime difficoltà che da diverso tempo attraversa il Consorzio Salernitani dei Trasporti Pubblici (che gestisce il trasporto pubblico locale), e non possono perdere l’unico servizio che garantisce una mobilità sicura ed indispensabile alla città ma anche a tutti i comuni del circondario.
Pendolari, studenti, ma anche pensionati ed ammalati che si recano presso il nosocomio cittadino non possono essere lasciati soli e perdere l’unica possibilità di muoversi autonomia: è un atto di barbarie che colpirebbe in maniera indiscriminata tutte le categorie ma soprattutto le fasce più deboli, che non dispongono di mezzi alternativi al trasporto pubblico locale.
Oltretutto, sarebbe davvero vergognoso e paradossale che a fare le spese di una guerra di campanile (come sembrerebbe essere quella che si sta giocando sulla Metropolitana di Salerno) sia un servizio che è gestito con grande efficienza e professionalità e rappresenta una delle poche eccellenze che la politica è stata in grado di mettere a disposizione dei cittadini.
Per queste ragioni chiediamo ufficialmente al Governatore Caldoro di inserire la metropolitana leggera di Salerno all’interno del contratto di servizi con le Ferrovie dello Stato, garantendo la permanenza di un servizio di importanza vitale per i salernitani e per l’economia locale.