Prima un’infiammazione al bicipite femorale, poi qualche doloretto al solito ginocchio “ballerino”, un protocollo riabilitativo studiato appositamente per lui, che ha anche acquistato di tasca sua un macchinario che potesse permettergli di tornare nelle migliori condizioni, di non avvertire dolore quando corre e, soprattutto, quando calcia. Ciro Ginestra, che studia da allenatore ma si sente ancora pienamente un calciatore, è tornato e a distanza di quasi due mesi dalla sua ultima apparizione (il puteolano contro il Barletta nella prima gara della gestione Gregucci entrò in campo al 32esimo della ripresa) spera che il terzo allenatore della stagione, uno che lo conosce benissimo avendolo avuto alle sue dipendenze anche a Venezia, gli conceda almeno uno scampolo di gara per ricominciare a prendere confidenza col campo. Il Cobra, che si prepara a diventare papà nuovamente, è tornato e non vede l’ora di tornare a colpire col suo morso velenoso, visto che ora (e poi nei play off) ogni gol potrebbe essere decisivo.