La gara consisteva in un labirinto all’interno del quale il robot doveva muoversi autonomamente, senza essere telecomandato, evitando gli ostacoli ed individuando più fonti di luce possibile. “Il segreto del nostro successo nella ottava -spiega Antonio Anzalone, l’insegnante che ha seguito i ragazzi nella progettazione – sta nell’aver sviluppato un sistema di navigazione che ha consentito a Gerolamo 2.0 di individuare tutte e 9 le fonti luminose del labirinto in 2 minuti e 20 secondi, ben 40 secondi prima del tempo massimo”. Il brillante risultato dei giovani progettisti salesi è stato anche ripreso dalle telecamere del TG2 che ha ampiamente documentato l’evento riprendendo anche Gerolamo 2.0 ed i suoi creatori.