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Acerno: inaugurato Centro di aggregazione sociale donato dalla Comunità Picentini

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Si è inaugurato ad Acerno, alla presenza  della scolaresca e degli amministratori locali, gli Assessori: Bove Alfonso e Salvatore De Nicola (detto Tore),  il centro di aggregazione sociale, donato dalla Comunità Montana dei Picentini e che ospiterà la Protezione Civile, la Croce Rossa Italia e il Telesoccorso.  Presenti all’inaugurazione il consigliere provinciale, nonché delegato alla Comunità Montana, Paolo Russomando ed il presidente dell’Ente montano, Carmine calore. A fare gli onori di casa il primo cittadino del comune di Acerno, Vito Sansone, il quale ha spiegato ai ragazzi l’importanza del Centro:

“Sono contento di avere dinanzi a me questa mattina i ragazzi di Acerno. Perché- ha sottolineato Sansone- voi siete la speranza di questo comune. Crediamo nelle vostre potenzialità e capacità e bene farete ad utilizzare questo centro per i corsi di protezione civile che si andranno a fare. Infatti- ha sottolineato Sansone- questo centro servirà ai volontari della protezione civile e della Croce Rossa Italiana, ai quali va il nostro ringraziamento. Finalmente- conclude Sansone- dopo anni di oscurantismo politico ad Acerno, possiamo confermare ed afferamre che il nostro comune è vivo ed è in sinergia con gli altri comuni dei picentini”.

Gli ha fatto eco il presidente della comunità montana dei picentini, Carmine Calore: “Credo che non si possa più governare da soli, come si è fatto nel passato, i comuni picentini devono unire le forze e aiutarsi a vicenda. Questo centro, che servirà anche per il telesoccorso, sarà punto di riferimento per gli altri comuni picentini. Mi auguro- ha concluso il presidente Calore- che a questa inaugurazione ne seguano altre in comuni diversi. L’impegno dell’Ente montano sarà costante e proficuo”.

A chiudere gli interventi il consigliere provinciale e sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando: “Una giornata di festa per Acerno e per i suoi cittadini, ma anche per l’intero comprensorio dei Picentini, perché da questo centro di aggregazione sociale gli altri comuni dei picentini potranno beneficiarne, anche grazie al telessocorso. Occorre fare una “politica di area vasta”- sottolinea Russomando– cioè creare progetti che abbiano percorsi futuri di servizi associati. La comunità montana- deve accompagnare queste iniziative e far crescere il territorio dei picentini soprattutto verso le fasce più deboli”.

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