Sulla vicenda della Metropolitana di Salerno assistiamo ancora una volta, come per il CSTP, per l’aeroporto e il ciclo dei rifiuti e altro ancora, alla faida tra gruppi di partito che usano le istituzioni come arma dello scontro politico e distruggono il bene comune, uno scontro che ha raggiunto livelli mai visti prima.
A prescindere da quali siano le ragioni, e di chi sia la responsabilità e il merito della metropolitana di Salerno, della sua attivazione, della sua gestione, della sua annunciata chiusura del primo aprile, è necessario oggi che tutti si faccia un atto di responsabilità, che il servire le Istituzioni e il bene pubblico impone, per evitare un danno irreparabile che vanificherebbe il lavoro e la spesa pubblica di questi mesi, perché vi sarebbe un disaffezionamento della utenza e quindi l’affossamento del servizio, che invece serve innanzitutto a chi viene da fuori Salerno, e quindi a tutta la provincia.
Pertanto, nella mia qualità di Consigliere Provinciale e di Consigliere Comunale della città di Salerno, invito tutti i Consiglieri Regionali e Provinciali eletti nella provincia di Salerno, di qualunque colore politico sia il partito di appartenenza, a fare fronte comune e ad intervenire per una soluzione immediata che preveda lo stanziamento provvisorio di fondi, qualunque sia la loro natura, per evitare la chiusura della metropolitana di Salerno. Nel passato, per il CSTP tutti insieme in Consiglio Provinciale votammo un mio emendamento per utilizzare tutte le somme disponibili in cassa, per poi conguagliarne con quanto dovuto in moneta pubblica dagli altri Enti Istituzionali, nel maggior tempo che questi impongono. Ora, si salvi la metropolitana; dopo, si faranno tutti i processi, su facebook, sui manifesti, nelle istituzioni, in piazza.
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