La Salernitana è di fronte ad un bivio. Frosinone – Salernitana non è una partita come le altre, non potrebbe esserlo per una serie innumerevole di motivi. E’ la partita che arriva al termine di una settimana caratterizzata dal problema docce al Volpe e relativi attacchi influenzali, dai dubbi sulle condizioni di Mancini assente al Matusa, dalle soluzioni scelte da Gregucci per sostituire Foggia e Bianchi ma anche dalla notizia del rientro, non a tempo pieno, di Ciro Ginestra. E’ la partita che potrebbe segnare in positivo il destino della Salernitana.
E’ la partita che fa da prologo ad un ciclo complessivo di cinque gare da togliere il respiro. Cinque finali che fanno da apripista agli spareggi promozione. Frosinone – Salernitana è anche e soprattutto la partita tra Gregucci e Stellone. Due ex calciatori: uno ha smesso prima, l’altro un pò più tardi. Difensore Gregucci. Attaccante Stellone. E’ in questa sintesi il copione tattico del Matusa. Per l’allenatore del Frosinone l’attacco è la miglior difesa. Per Gregucci, viceversa la difesa è il miglior attacco. Prepariamoci dunque ad assistere ad una partita aggressiva da parte dei ciociari e di astuzia tattica. solidità difensiva e ripartenze micidiali per i granata. Una gara che Gregucci ha giocato mille volte nella sua testa con sempre lo stesso risultato finale: la vittoria dei granata. Ora toccherà alla squadra trasformare sul campo i sogni in realtà. All’andata Mendicino fu il protagonista. In campo c’era un’altra Salernitana e soprattutto un altro allenatore. Gregucci ha rimesso a posto i cocci ma ora bisogna dare continuità al progetto di rilancio e soprattutto stabilire quale ruolo interpretare in questo campionato e soprattutto nei play off: protagonisti o semplici comparse. Ipotesi, quest’ultima che Lotito e Mezzaroma non vogliono assolutamente prendere in considerazione. I presidenti, il mister, la squadra ed i tifosi tutti sanno che quella di domani è una chance da non fallire. In palio non ci sono solo i tre punti ma anche una fetta di futuro…
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