Il difensore del Chelsea Cesar Azpilicueta è corso minacciosamente verso il ragazzo, per strappargli il pallone dalle mani, insieme a Mourinho, che è arrivato dall’area a bordo campo in cui devono rimanere gli allenatori durante la partita. Azpilicueta ha ripreso il pallone e lo ha restituito al Crystal Palace, mentre Mourinho si è avvicinato al ragazzo e gli ha detto qualcosa nell’orecchio. L’episodio è stato spiacevole e ancora più evidente perché il raccattapalle ha tardato a restituire il pallone non alla squadra in trasferta – come solitamente avviene – ma a quella di casa e in vantaggio, comunque favorita dalla sua perdita di tempo. Un video – di scarsa qualità, ma più esteso – mostra che il raccattapalle, prima di essere raggiunto da Mourinho e Azpilicueta, aveva già avuto la possibilità di consegnare il pallone al centrocampista del Crystal Palace, Jason Puncheon, che si era avvicinato al ragazzo e, senza prendere il pallone, gli aveva detto qualcosa, provocando la reazione nervosa di Azpilicueta e Mourinho.
Nelle interviste a fine partita, Mourinho ha detto ai giornalisti di esser corso verso il raccattapalle per impedire che il giocatore della sua squadra, Azpilicueta, potesse avere un comportamento scorretto nei confronti del ragazzo (tirargli uno schiaffo o cose del genere). Mourinho ha rivelato di aver sussurrato al ragazzo di non farlo, perché è un atteggiamento antisportivo e perché è anche un atteggiamento pericoloso per il raccattapalle. In molti hanno ripensato a un episodio dello scorso anno, quando a gennaio del 2013 un raccattapalle trattenne un pallone durante una semifinale di Capital One Cup tra Swansea e Chelsea: il giocatore del Chelsea Eden Hazard gli tirò un calcio e venne espulso dall’arbitro.