Anzi le gambe hanno tremato a Ciofani e compagni in più di una circostanza. Prova gagliarda della Salernitana, compatta ed equilibrata. Peccato per lo scivolone finale che toglie due punti alla Salernitana che avrebbero consentito di affrontare le ultime quattro gare con maggiore serenità. Ed invece quella di domenica diventa l’ennesima sfida da non fallire, sarà lo stesso a Prato e poi con Perugia e Paganese. In ballo non c’è solo la migliore posizione nella griglia play off ma addirittura la possibilità di accedere agli spareggi promozione. Nelle ultime tre prtite la Salernitana ha raccolto meno di quanto seminato. Due punti nelle ultime tre partite e rendimento da Benevento a Frosinone con Perrone che ha fatto meglio di Gregucci. Nelle stesse gare: Benevento, Grosseto, Nocerina, Catanzaro e Frosinone la Salernitana di Perrone aveva ottenuto 10 punti rispetto agli 8 conquistati da Gregucci. All’andata i granata pareggiarono a Pisa, persero con il Prato e con il Perugia e pareggiarono con la Pagense. Inutile dire che adesso deve cominciare il vero campionato della Salernitana quello fatto di punti e di sostanza. Il tempo degli applausi deve lasciare il posto alla concretezza se non si vuol gettare al vento la stagione accontentdandosi delle corone di alloro.
Foto US Salernitana 1919