Si è tenuta oggi la ulteriore riunione convocata dall’assessore ai Trasporti ed alla Viabilità della Regione Campania prof. Sergio Vetrella, al fine di analizzare ogni soluzione possibile per assicurare definitivamente il servizio della ferrovia metropolitana di Salerno, riunione alla quale hanno partecipato l’assessore Cuozzo in rappresentanza della Provincia di Salerno e l’assessore Cascone in rappresentanza del Comune di Salerno.
L’assessore Vetrella ha ribadito la indispensabilità che venga rispettato l’accordo firmato al Ministero dei Trasporti nel giugno 2013 e che, quindi, “si dovrà insistere nei confronti del Governo affinchè siano stanziati i soldi necessari, eventualmente convertendo quelli erroneamente previsti per l’acquisto di treni. Tale soluzione è l’unica che consente la certezza su tempi lunghi”
L’assessore ha invitato il Comune e la Provincia a formulare una proposta operativa, che includa la rimodulazione dei servizi e la individuazione di ulteriori risorse, al fine di raggiungere un accordo da sottoporre al Comitato regionale di Indirizzo e Monitoraggio del TPL, già riunitosi per trattare anche tale argomento.
La riunione è continuata con la presenza del direttore regionale di Trenitalia, dott. Caporaso, al quale l’assessore Vetrella ha chiesto una offerta dettagliata per il servizio, da effettuarsi nel periodo transitorio fino al completamento delle gare, con una proposta di efficientamento sulla base della esperienza di questi mesi. Sono state prese in considerazione anche tutti gli aspetti relativi agli introiti derivanti dall’incasso dei biglietti e le iniziative per ulteriori ricavi provenienti sia dalla pubblicità e sia dalla gestione dei parcheggi al servizio delle stazioni. Inoltre è stato stabilito di riunire al più presto il Comitato di gestione del contratto Trenitalia per definire le decurtazioni e le penali da applicare a Trenitalia per l’anno 2013, come ulteriore eventuale fonte economica.
L’assessore Vetrella, tenuto conto della esigenza di sottoporre nuovamente al Comitato possibili soluzioni per consentire la prosecuzione del servizio della ferrovia metropolitana, ha invitato tutti presenti ad una tempestiva risposta a quanto da egli richiesto. “Innanzitutto bisogna rispettare il protocollo siglato. Se qualcuno non riesce a rispettare gli impegni lo dica ufficialmente. Questo ci consentirà di chiarire il contesto in cui lavorare per trovare le soluzioni definitive” ha sottolineato l’assessore Sergio Vetrella.
Art. 3
La Regione Campania nell’ambito delle proprie competenze in materia di programmazione dei servizi regionali, si impegna a deliberare nei termini perentori previsti dalla legge 135/2012 e ss. mm. e ii. in materia di riprogrammazione del TPL, l’inserimento dei servizi di collegamento sulla tratta Stazione Centrale FS Salerno – Stadio Arechi in oggetto, nel novero di quelli ferroviari regionali, sentito il Comune di Salerno relativamente alla necessaria riprogrammazione dei servizi su gomma attualmente esistenti, utilizzando gli stanziamenti di cui al successivo articolo 5.
Provvederà inoltre, ad affidare i predetti servizi con le procedure previste dalla vigente normativa.
La Regione ha ottemperato a quanto previsto all’articolo 3 dell’Accordo di Programma del 6 giugno 2013, avendo approvato,giusta delibera di Giunta Regionale n. 462 del 24 ottobre 2013recante “PIANO DI RIPROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (ex art. 16 BIS DEL D.L. 6 LUGLIO 2012 N°95 e s.m.i.)”, il nuovo Piano dei servizi minimi di TPL che include anche i servizi della nuova Metropolitana di Salerno e che tiene già conto della conseguenziale riprogrammazione dei servizi su gomma proposta dal Comune di Salerno.
Art. 5
Alle necessità finanziarie derivanti dalla messa in esercizio si farà fronte nell’ambito del contratto di servizio che la Regione stipulerà con l’azienda dei trasporti, con conseguente adeguamento dei trasferimenti di risorse statali alla Regione per tale servizio di TPL, nell’ambito delle vigenti norme di legge.
A fronte dell’impegno della Regione, il Ministero delle Infrastrutture, a norma dell’art. 5 del suddetto Accordo di Programma del 6 giugno 2013, dovrebbe garantire “il conseguente adeguamento dei trasferimenti di risorse statali alla Regione” di un importo pari al fabbisogno occorrente per l’esercizio della linea metropolitana de quo (circa 3,5 milioni di euro).
È da sottolineare, tuttavia, che l’art. 5 medesimo non disciplina cosa avvenga in mancanza del trasferimento delle risorse statali, ovvero non è chiarito se la Regione possa venir meno agli impegni di cui all’art. 3 qualora non fossero adeguati i trasferimenti di risorse statali alla Regione.
D’altro canto il tema del trasferimento delle risorse statali alle regioni per i servizi di TPL è tuttora ampiamente dibattuto nell’ambito della Conferenza Stato – Regioni, senza che si sia giunti ad un accordo circa le modalità di riparto del monte risorse complessivamente disponibile, con riferimento non soltanto alla cosiddetta “quota premiale” (circa il 10%) riservata alle regioni virtuose, ma anche alla quota ordinaria che fino ad oggi era attribuita esclusivamente su base storica.
Pertanto, visto anche il recente cambio di Governo, appare alquanto improbabile che il Ministero delle Infrastrutture possa adempiere in tempi coerenti con la riattivazione del servizio a quanto previsto al citato art. 5.
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