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Salerno: al Comune presentazione libro “Riformismo Mancato”

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Sarà presentato a Salerno, in anteprima nazionale, il libro “Riformismo mancato – Società, consumi e politica nell’Italia del miracolo” Massimiliano Amato e dello storico dell’Università di Salerno Marcello Ravveduto pubblicato per i tipi di Castelvecchi editore. L’incontro, organizzato nell’ambito della rassegna “Filmidea” dell’Università di Salerno, si svolgerà giovedì 3 aprile, a partire dalle ore 18, nel salone “Alfonso Gatto” del centro congressi “Salernoincontra” della Camera di Commercio, in via Roma, 29.

 

NOTE. Il primo governo organico di Centrosinistra (4 dicembre 1963), con l’ingresso del Psi nella «stanza dei bottoni è l’emblema delle occasioni mancate dalla classe dirigente italiana. Quella che si attuerà, alla fine, sarà una «riforma riformata», nata nella testa dei socialisti e finita nelle mani dei democristiani. Massimiliano Amato e Marcello Ravveduto, con questo libro, non si fermano però solo ai palazzi del Potere e ai difficili equilibri interni tra le forze che appoggiano il Centrosinistra, ma cercano di scorgere il volto dell’Italia del Miracolo celato dietro il racconto del conflitto politico: l’urbanesimo della speculazione edilizia; le auto che mutano il paesaggio; la famiglia che modifica usi e costumi; i giovani e le donne che pretendono di essere protagonisti della modernità; i braccianti che sciamano verso le città; gli operai che agognano il possesso della casa, dell’utilitaria, della televisione e degli elettrodomestici.

Si coglie con nettezza una distanza tra i desideri degli italiani e le prospettive dei partiti. Mentre i politici discutono, interpretando il Miracolo come una crisi di crescita, i cittadini sono attratti da un’unica grande meta: il ceto medio come conquista sociale. Un’aspirazione che, tra luci e ombre, unifica la formazione dell’immaginario collettivo – musica, letteratura, cinema, televisione e filmini in Super 8, prezioso occhio meccanico che ci mostra un Paese che cambia – con il susseguirsi di luoghi comuni e stereotipi: gli italiani, più che giurare fedeltà al cattolicesimo, sono conquistati dalla «religione dei consumi», fulcro e sostanza della «mutazione antropologica» pasoliniana

MASSIMILIANO AMATO. Giornalista. Ha lavorato a «l’Unità», «Il Giornale di Napoli», «Il Mezzogiorno», «La Città», «il Mondo», l’Ansa e «l’Articolo». Ha scritto, tra gli altri: Il sindaco desaparecido. Battipaglia, 1953: la scomparsa di Lorenzo Rago. Ombre di mafia e depistaggi. Un mistero italiano (Edizioni dell’Ippogrifo, 2006), De Magistris o della Rivoluzione Napoletana (fuori/onda, 2012), 20 maggio Stadio Olimpico. Juventus 0 Napoli 2 (Cento Autori, 2012), Democrat. L’ambizioso sogno del partito mai nato (Cento Autori, 2013).

MARCELLO RAVVEDUTO. Storico. Ha scritto, tra gli altri: Libero Grassi. Storia di un siciliano normale (Ediesse, 1997), Napoli… Serenata calibro 9. Storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici (Liguori, 2007). Ha curato: Strozzateci Tutti (Aliberti, 2010) e Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012). Con Feltrinelli ha pubblicato Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese (2012). È presidente dell’associazione «Coordinamento Libero Grassi».

 

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