Da parte nostra, come amministrazione comunale, fin dal giorno del nostro insediamento abbiamo instaurato un rapporto di stretta collaborazione con la soprintendenza ai Beni archeologici e con la direzione del museo». Ne sono un esempio il protocollo per la riqualificazione e valorizzazione della cinta muraria, il protocollo siglato tra Comune, Soprintendenza ai Beni archeologici e direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, grazie al quale è stato ottenuto un importante finanziamento per interventi di recupero e restauro dei beni di valore storico, archeologico e ambientale. E ancora il supporto dato dal Comune in occasione dei lavori di scavo e di ricerca effettuati la scorsa estate presso il santuario dell’Heraion, il protocollo d’intesa per l’intervento di recupero, riqualificazione, valorizzazione e riassetto del sistema della viabilità dell’area archeologica di Paestum.
Dal 2013 la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che è un evento d’interesse mondiale, si svolge tra i templi, nel museo e nella Basilica Paleocristiana grazie all’accordo tra il direttore della Borsa Ugo Picarelli, la Soprintendenza archeologica e il Comune di Capaccio Paestum. Anche questa novità storica ha contribuito e contribuirà alla promozione e alla ulteriore crescita in termini di presenze turistiche dell’intero territorio. L’ultimo, in ordine di tempo, è il protocollo siglato con la soprintendenza ai beni archeologici e altri enti per la valorizzazione del prodotto turistico della Città di Capaccio Paestum. «Fin dal mio primo giorno come sindaco di Capaccio Paestum si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza, con la soprintendente Adele Campanelli e la direttrice Marina Cipriani: ci unisce l’obiettivo comune di migliorare sempre il nostro splendido sito archeologico con l’obiettivo di scalare ancora questa e altre classifiche».