L’Italia, in sede di accordi di cooperazione internazionale, ha assunto l’impegno, a fornire il supporto per la formazione delle Forze Armate libiche. Il Comprensorio di Persano sarà la base di addestramento dei giovani libici, che i nostri Ufficiali hanno già selezionato e reclutato in loco e che andranno a costituire il nuovo esercito della Libia.
Il presidio di Persano, nell’arco di due anni, ospiterà, quindi, circa 2000 neo militari libici, suddivisi in contingenti di 300-400 persone, che perfezioneranno il percorso addestrativo già avviato a Cassino presso l’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, ove hanno svolto la prima fase di formazione.
Stamane in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Salerno, dr.ssa Gerarda Maria Pantalone, ed alla presenza, oltre che dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dell’Esercito Italiano, anche dei Sindaci di Agropoli, Capaccio, Eboli, Serre e del Commissario Straordinario di Battipaglia, sono state definite, al di là delle necessarie misure di sicurezza già oggetto di precedente riunione tecnica, le migliori collaborazioni sinergiche di intervento per fronteggiare i riflessi derivanti dalla presenza di un significativo numero di militari stranieri nei territori provinciali anche di piccole dimensioni.
Agropoli, Eboli, Capaccio, Paestum e Battipaglia sono i luoghi individuati quali sedi di libera uscita per i giovani libici nelle giornate del giovedì e del venerdì, comunque sempre accompagnati da un nucleo di supporto militare italiano, comprensivo tra l’altro anche di un istruttore conoscitore della lingua.
Gli Amministratori locali hanno favorevolmente accolto la notizia, evidenziando che l’ operazione, oltre a costituire motivo di vanto per il nostro Esercito, chiamato ad un incarico così delicato a livello internazionale, non presenta in linea generale alcun motivo di preoccupazione, costituendo anzi, nell’attuale periodo di crisi, anche un’occasione di sviluppo economico per il territorio.
I Sindaci, nel farsi carico di adeguata informazione ai propri cittadini, si sono altresì resi disponibili a promuovere ogni utile iniziativa tesa a consentire al meglio la fruizione da parte dei libici dei servizi già presenti negli ambiti di competenza e a sviluppare nuovi e mirati interventi compatibili con le esigenze e tradizioni della nuova utenza.
Commenta