Per questo Montervino e soci dovranno cercare di fare bottino pieno nelle prossime gare, ragionando come se fossero tutte delle finali. Rispetto al match del Matusa, è facile immaginare che Gregucci rispolveri un atteggiamento di massima un po’ più offensivo. Foggia, al rientro dalla squalifica, occuperà il suo posto sull’out di destra e così il 4-2-3-1, che sarà confermato, avrà caratteristiche sicuramente più spregiudicate rispetto a quello attuato in terra ciociara. In difesa, davanti a Gori, saranno confermati Scalise, Tuia, Sembroni e Piva, che si sono comportati bene a Frosinone.
In medinaa, invece, Pestrin è certo del posto, al suo fianco uno tra Montervino e Perpetuini, a meno che Volpe (in ripresa dopo il profondo taglio rimediato nella ripresa del match di domenica) non venga arretrato nuovamente in mediana. Per quanto riguarda l’attacco, invece, c’è qualche dubbio in più. Come detto, Foggia è certo del posto.
Ginestra insidia Mendicino, che non segna da 300 minuti, i due potrebbero anche essere impiegati contemporaneamente, ma questa è una decisione che spetta a Gregucci. Inoltre, in corsa per una maglia ci sono anche Fofana, che ha fatto molto bene nel primo tempo, e Mounard, che potrebbe dare qualcosa in più in termini di qualità ed imprevedibilità. Squalificato Gustavo, ancora in dubbio Mancini, le cui condizioni saranno oggetto di valutazione nelle prossime ore.
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