Ci sono poi i punti ballerini della Nocerina che andranno nell’ordine alla Paganese, all’Aquila, al Barletta e all’Ascoli. In tutto questo, ci sono i granata che, com’è noto, solo vincendo domenica si contro il Pisa si tirerebbero fuori, almeno in parte dalla bagarre finale. Il pari di Frosinone, per quanto beffardo, ha avuto effetti e ripercussioni sulla classifica andando ad alimentare le speranze delle inseguitrici e di chi è messo meglio nei confronti diretti con la Salernitana. Quindi, al bando ogni calcolo. Bisognerà affrontare una gara alla volta senza giocarne altre cento nella testa e pensando al Grosseto, impegnato domenica contro il Lecce, o al Pontedera che affronta il Barletta. A Prato – Ascoli ed a L’Aquila – Gubbio. Quello di domenica è un turno delicatissimo in ottica futura.
I ragazzi di Gregucci devono necessariamente vincere, interpretando la gara come fosse gara unica dei play off. O dentro o fuori. Per fortuna, la partita dell’anno si giocherà all’Arechi, davanti al pubblico delle grandi occasioni in un catino bollente in una giornata fatta di emozioni vietate ai cardiopatici. La speranza è che la Salernitana affronti nel miglior modo la sfida con il Pisa non solo per blindare il prima possibile la posizione play off ma anche per mettersi al riparo da eventuali sorprese e anomalie che puntalmente si verificano nei finali di campionato con i giochi tutt’altro che fatti.
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