«L’inestimabile patrimonio paesaggistico custodito nel Cilento e nel Vallo Di Diano – prosegue Arlacchi – meriterebbe piani straordinari di salvaguardia e valorizzazione, e invece sono mesi che la popolazione subisce disagi a causa delle strade chiuse e dei collegamenti interrotti da frane e smottamenti, con la conseguente grave ricaduta sul settore turistico ed economico». «Per la seconda estate consecutiva si rischia così di ferire la bellezza e le potenzialità economiche di una delle aree più suggestive d’Europa e di migliaia di operatori, di imprese e di famiglie, mortificate non soltanto dall’assenza dell’ordinaria manutenzione, ma anche di un serio piano di interventi contro il dissesto idrogeologico e per la messa in sicurezza delle infrastrutture», conclude l’eurodeputato.