I poliziotti, nel corso delle indagini, hanno accertato che il contatto tra clienti e prostitute avveniva tramite chiamata su utenze telefoniche cellulari, che sono state monitorate, riuscendo, in tal modo, ad identificare le donne che si prostituivano nell’abitazione di proprietà di una signora di Nocera Inferiore, che è stata indagata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione. Nel corso dei servizi di appostamento, osservazione ed intercettazione i poliziotti hanno accertato l’esistenza di un importante giro di clienti che si recavano nella casa, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ed hanno accertato, inoltre, che due donne colombiane, affittuarie dell’appartamento, lo cedevano in uso ad altre prostitute al fine di proporre ai clienti una più ampia scelta.