La maggior parte dei turisti che visita la parte slovena dell’Istria proviene dal nord Italia, ora si punta a promuovere la destinazione anche nel meridione del Belpaese. Su interessamento di Jadran Furlanic, direttore dell’Organizzazione turistica di Portorose, la Società italiana CTM Travelair mette a disposizione quasi quattro milioni di euro per l’avvio di voli charter da Catania, Salerno e Roma per l’aeroporto di Portorose. L’aereo, un Fokker della compagnia greca Minoan Air per 50 passeggeri, collegherà gli scali per sei volte alla settimana: tre volte ai giovedì e tre ogni domenica, in tutti i mesi dell’anno.
Il biglietto di andata e ritorno costerà tra i 230 e i 300 euro e si potrà acquistare solo in offerta pacchetto con albergo. Ora bisogna fare promozione e “cercare di tenere i prezzi quanto più bassi”. Nei prossimi giorni il sindaco di Pirano, Peter Bossman, lo farà alla Borsa del turismo in programma a Napoli. Ma quali carte può giocare il Capodistriano per attirare un turista del sud Italia? “Uno sono le strutture di benessere che sono – secondo Antonio Gervasio della CTM – l’eccellenza in Europa. Altro motivo di attrazione – aggiunge – sono i Casinò e, non ultimo, la civiltà di questi luoghi: chi li conosce ci ritorna con piacere, perchè tutto è ponderato e fatto a misura d’uomo”.
I promotori dell’iniziativa si augurano che anche tra gli sloveni vi sia interesse a visitare il Mezzogiorno d’Italia, e che all’aeroporto di Portorose venga concesso di allungare di almeno 200 metri la pista per consentire l’atterraggio di aerei con un centinaio di persone a bordo. Visto che la conferenza stampa è stata organizzata il primo di aprile, per scrupolo abbiamo chiesto al dottor Gervasio se non si tratti di Pesce d’aprile. “Sicuramente no – risponde divertito e assicura che »il primo maggio arriverà il primo volo da Salerno alle ore 8 di mattina”.
Fonte http://www.rtvslo.si/radiocapodistria
