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Terremoti: il Sud Italia trema, scossa in Calabria di magnitudo 5.1. Dieci minuti prima sisma anche nel salernitano

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Il Sud dell’Italia continua a tremare. Alle 12.24 di sabato 5 aprile una scossa di terremoto di forte intensità (magnitudo 5.1 della scala Richter) è stata avvertita nel crotonese con epicentro in mare ad una profondità di 65 chilometri. Secondo quanto registrato dall’Istituto nazionale di geofisica i comuni più vicini all’epicentro sono stati indicati in Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cutro e Bodricello. SCOSSA PROFONDA. La scossa, spiega Salvatore Amato, ricercatore dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, è di magnitudo elevata, ma molto profonda (65 chilometri), quindi viene percepita in un’area più estesa ma gli effetti dovrebbero essere meno intensi rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare se una magnitudo simile fosse registrata più vicina alla superficie. 

Al momento non si hanno notizie di danni. Lo ha confermato all’Ansa il direttore regionale dei Vigili del fuoco De Angelis. Non vengono segnalati problemi anche da parte della Protezione Civile regionale. Tuttavia in Calabria non sono mancate le scene di panico con diversi cittadini che hanno abbandonato le abitazioni e numerosi alunni che hanno lasciato le scuole in anticipo. 10 MINUTI PRIMA SCOSSA NEL SALERNITANO. Alle 12.14 i sismografi dell’Istituto di Vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.3 a Vallo della Lucania nel salernitano ad una profondità di 9.9 chilometri. Si tratta solo dell’ultimo rilevamento registrato nella provincia a Sud di Salerno negli ultimi mesi. Uno sciame che sta preoccupando non poco la popolazione non solo campana ma di tutto il Meridione. 

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