Arriva provato ma soddisfatto Angelo Gregucci in sala stampa: “Non abbiamo giocato bene come Frosinone – esordisce Gregucci – ma siamo stati più squadra. Poco lucidi nella prima frazione a non chiudere il match. Pisa buona squadra che dirà la sua fino in fondo in questo torneo. Negli ultimi quindici minuti con i cambi già fatti siamo andati leggermente in difficoltà ma i reparti erano stretti e difficilmente loro trovavano spazi. Ma ripeto che sono partite che vanno chiuse, perché Frosinone insegna che basta un rimpallo alla fine a fregarti. Ho cambiato Pestrin perché Manolo aveva problemi fisici, ma Montervino ha saputo dare il giusto apporto. Bisogna lavorare un po’ in fase offensiva per sfruttare al meglio la mole di gioco che viene prodotta. Avrei inserito Ginestra se non dovevo effettuare altri cambi. Su Mancini, Manuel sta recuperando la forma fisica e bisognerà chiederlo al preparatore atletico.”
Gregucci domani verrà premiato a Roma al premio Morosini: “Sono lusingato ed è il più bel trofeo che un uomo possa ricevere nel mondo del calcio e non solo.”
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