Secondo indiscrezioni pare che tra sette giorni la compagine di Gregucci possa scendere in campo contro i brianzoli indossando una maglia celebrativa in ricordo di quella utilizzata nel campionato 1989/90, l’ultimo del compianto calciatore a Salerno e che sancì la promozione in Serie B. Era granata, tendente un po’ più al rosso, con sottili strisce verticali bianche: sponsor Antonio Amato, fedele compagno di viaggio della Salernitana in quegli anni, la casa produttrice Top 87.
Non è da escludere che la maglia possa essere poi messa all’asta per un ricavato da destinare in beneficenza. La firma di Ago dorata, dietro al colletto rigorosamente a V (scrive SoloSalerno.it).
Di Bartolomei concluse la sua splendida carriera nel 1990, nelle file della Salernitana che trascino in una storica promozione in Serie B dopo 23 anni di assenza. Morì suicida la mattina del 30 maggio 1994 a San Marco (frazione di Castellabate), dove viveva, sparandosi nel petto con la sua pistola Smith & Wesson calibro 38. Erano trascorsi dieci anni esatti dalla finale di Coppa dei Campioni 1983-1984 persa dalla Roma contro il Liverpool.
I motivi del suicidio (si parlò di alcuni investimenti andati male e di un prestito che gli era stato appena rifiutato) divennero abbastanza chiari quando fu trovato un biglietto in cui il calciatore spiegava il suo gesto, da ricollegarsi probabilmente alle porte chiuse che il calcio serrava di fronte a lui: «mi sento chiuso in un buco», scrisse