Per un sonno lungo, duraturo e in grado di consentire un vero riposo è infatti necessario un relax totale nei momenti precedenti, qualcosa evidentemente impossibile se si fronteggiano le grandi quantità di informazioni che il cervello riceve durante la fruizione di questi strumenti tecnologici. Inoltre, gli smartphone e i tablet, e in misura minore i computer, a differenza della televisione possiedono uno schermo retroilluminato che emette radiazioni ottiche capaci di alterare o bloccare la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Lo rende noto uno studio del Rensselaer Polytechnic Institute. L’avvertimento arriva dalla dottoressa Mariana Figueiro del Lighting Research Center: «Il problema principale dei tablet e degli schermi dei computer, e in scala minore delle TV è che il dispositivo è posizionato ad una distanza ravvicinata dagli occhi, quindi la luce che arriva alla parte posteriore dell’occhio, parte importante per il ciclo circadiano, aumenta sensibilmente vista la prossimità della sorgente». Gli esperti raccomandano quindi di spegnere tablet e cellulari prima di andare a dormire, o almeno di regolarne la luminosità e di disattivare ogni tipo di notifica di tutti i dispositivi elettronici. Ma occhio a non spegnere anche la sveglia…
Fonte Leggo.it
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