Nasce una discussione, in quanto G.A. pretende il possesso dell’appartamento, dopo che alcuni anni prima si era concretizzata la stipula di un preliminare di vendita, a cui non era susseguita alcun atto di traslazione, ne’ tantomeno dazione di denaro.
La situazione degenera in fretta, dopo che l’arrestato, preleva dalla propria autovettura una pistola, illegalmente detenuta, e minaccia di morte, alla presenza del figlio minore, la controparte, esigendo al fine di desistere dal suo intento di appropriarsi della casa, la somma di euro 100.000, da consegnare nei giorni a seguire.
Spaventato la vittima denuncia il tutto alla compagnia di sala consilina. in poco tempo viene individuato G.A. che in seguito a varie perquisizioni, viene trovato in posseso dell’arma da fuoco utilizzata per la minaccia estorsiva. la pistola viene rinvenuta all’interno di un autocarro in uso all’uomo, unitamente a 17 cartucce calibro 38. Ora l’arrestato e’ ristretto presso la casa circondariale di sala consilina, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria di Lagonegro.