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Salernitana sulla strada giusta

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Gli elementi per creare qualcosa di importante sembrano esserci tutti. In campo e sugli spalti. I passi fatti ultimamente dalla società sono quelli giusti e vanno nella direzione della crescente e massima coesione con la gente. La Salernitana è dei salernitani e spesso questa è stata l’arma in più del cavalluccio. L’ha capito, forse con un po’ di ritardo, la dirigenza romana che continua a mandare messaggi positivi ai tifosi. Loro possono essere una risorsa fondamentale, anche in termini economici ma soprattutto per la passione verso i granata che può influire nel raggiungimento di traguardi ambiziosi. Confermare i biglietti a prezzi simbolici per studenti e scuole calcio in occasione della partita con il Perugia è un chiaro segnale di attenzione verso la gente. Se nella prossima gara all’Arechi si registrerà il record stagionale di presenze (bisogna superare i 14.000 dell’esordio con il Lecce) siamo certi che la società prenderà in considerazione l’ipotesi di aprire anche i distinti superiori per i playoff.

Anche la scelta di indossare una maglia celebrativa dedicata ad Agostino Di Bartolomei che ricorda quella della promozione in B del ’90 è da apprezzare perché il passato non può essere dimenticato. Il calcio è anche questo, è tradizione e partecipazione popolare. Mezzaroma ha annunciato che sono previste anche altre iniziative in memoria di Ago. Bene così ma resta di fondamentale importanza fare risultato domenica a Prato. Il ritorno alla vittoria dopo un mese ha ridato carica alla squadra. Non che questa sia mancata nelle altre partite ma Foggia e compagni avevano bisogno dei tre punti dopo la sconfitta di Grosseto e i pareggi con Catanzaro e Frosinone. L’ultima trasferta in Toscana non è stata positiva ma in questo caso la Salernitana non deve guardare indietro ma solo avanti. Bisogna chiudere al meglio una stagione regolare dai tanti rimpianti che, però, è inutile ora ricordare. Prato, Perugia e Paganese sono gli ultimi ostacoli da superare prima dei playoff. Nove punti potrebbero regalare un piazzamento migliore ma fare tanti calcoli non serve a molto. Serve, invece, arrivare nella migliore forma psico-fisica all’11 maggio quando partirà il vero campionato della Salernitana.

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