Ad annunciarlo, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, che ha ricordato la lunga tradizione di associazionismo e il “forte spirito dello stare insieme”, che ha sempre contraddistinto le attività produttive cittadine. A fornire il know how per la costituzione dei contratti di rete sarà Unimpresa, come proposto da Paolo Longobardi, presidente dell’associazione nazionale che riunisce 120mila micro e piccole imprese. “Nella stipula di contratti di rete il Comune sarà partner, interno o esterno, delle imprese per vigilare sul corretto utilizzo del brand Ravello, che è e resta un bene pubblico – spiega Vuilleumier – Sono certo che questo strumento, dove l’unico vincolo è quello di un obiettivo condiviso, potrà incontrare il favore dei nostri imprenditori, dal momento che ha nei suoi punti di forza un interesse collettivo che garantisce gli interessi del singolo”.
Una caratteristica, ha evidenziato Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, che lo candida a divenire funzionale alle prospettive di sviluppo del territorio, riducendo l’incertezza e rendendo programmabile l’azione comune. Il convegno ha visto avvicendarsi al tavolo dei relatori Giuseppe Capuano, dirigente della Divisione Pmi e Artigianato del ministero dello Sviluppo Economico, Annalisa Tunisini, ordinario di Economia e Gestione delle imprese presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Tommaso Arrigo, docente di Diritto dei Contratti d’impresa e dei consumi presso l’Università di Genova e Luciano Consolati, delegato di Unimpresa alle Reti d’impresa e Filiere, che hanno illustrato le caratteristiche e le recenti innovazioni della disciplina dei contratti di rete e sottolineato la necessità di migliorare l’informazione e la diffusione dello strumento.