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Salerno, De Luca: “Viaggio pre elettorale di Caldoro nel salernitano. Solo chiacchiere, fatti zero”

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“Ho visto che il Presidente della Regione ha fatto un viaggio pre-elettorale a Salerno: ci ha inondati di sospiri, ma ci sarebbero cose concrete sulle quali dimostrare immediatamente la propria sensibilità o insensibilità, la propria capacità o incapacità amministrativa, il rispetto o il non rispetto per una comunità. Solo chiacchiere, fatti zero”.. A dirlo il Sindaco De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì su LIRATV.

“La Regione, che voleva tagliare altri 5 milioni al CSTP, ha avuto torto – aggiunge De Luca -. E voleva pure togliere soldi al CSTP per pagare la metropolitana…
Nel frattempo, questa Regione sempre molto cerimoniosa e garbata ha raddoppiato i canoni demaniali ai gestori degli stabilimenti balneari.

E ho visto che, di fronte ad alcune nostre critiche politiche, qualcuno ha cercato di arrampicarsi sugli specchi anche sui dati dell’ISTAT e del Ministero dell’Economia. C’è poco da arrampicarsi: la Campania è l’ultima d’Italia per reddito pro-capite, è al di sopra della media meridionale per la disoccupazione e si gioca l’ultimo posto con la Calabria. Per quanto riguarda i fondi europei, siamo al 33% di impegno per i fondi strutturali e al 50% per il fondo sociale. Si possono fare tutte le chiacchiere, questi sono i dati: rischiamo di restituire a Bruxelles miliardi di euro”.

Sui fondi europei aggiunge: “Difendo con determinazione la posizione dei sindaci dei 530 comuni i cui progetti sono stati considerati coerenti. Io credo che si debbano fare altre scelte e che i fondi europei si debbano usare per interventi strutturali. Però un sindaco non deve porsi questo problema, deve trovare fondi dovunque: se c’è la possibilità di usare fondi europei, un sindaco ha il dovere di cercare di prendere quei soldi. Quindi i comuni fanno benissimo a pretendere che questi soldi arrivino, anche perché, avendo perso 4 anni, si rischia di perderli. Il problema restano i decreti di finanziamento, perché i contratti con le aziende li firmano i comuni e, se le procedure non sono regolari, sono i comuni a pagare. E invece niente è stato fatto in tal senso e non è stata data serenità ai comuni. I responsabili della Regione sono sempre impeccabili e cerimoniosi come nessun altro, ma nella sostanza sono clientelari, inefficienti e inconcludenti”.

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