Il Kazakhstan, che dal 2010 condivide uno spazio economico comune con Russia e Bielorussia, nell’ultimo decennio ha triplicato il suo interscambio mondiale. Nello stesso periodo l’Italia, secondo Paese UE fornitore, ha aumentato le sue esportazioni da 400 milioni USD a 1,1 miliardi USD. Le nostre principali voci export (I semestre 2013) sono i macchinari, il sistema moda persona (abbigliamento, calzature, cosmetica e gioielleria) ed il sistema casa/edilizia. Tra le priorità del Governo kazako c’è lo sviluppo dell’agroindustria (lavorazione e trasformazione di carne, latte, frutta e verdura), che presenta quindi interessanti opportunità di espansione. I consumatori, grazie all’alto tasso di crescita economica registrato nel periodo 1992-2011, con un PIL medio dell’8%, sono sempre più attenti ai prodotti alimentari e alle bevande “Made in Italy”, sinonimo riconosciuto di alta qualità. Tra giugno e settembre 2017 Astana, la “nuova” capitale in forte espansione, ospiterà l’Expo Internazionale “Future Energy” sul tema delle energie rinnovabili, altro settore sul quale vi è particolare attenzione da parte del Governo, e dove si prevedono importanti investimenti.
“Valorizzare sempre più la presenza delle imprese locali sui mercati internazionali – afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano – promuovendo all’estero le eccellenze del nostro territorio: questa la mission che caratterizza l’azione dell’Ente camerale sul tema dell’internazionalizzazione, attuata dal braccio operativo Intertrade”. “Assistenza specialistica, missioni e anche bisogno di conoscenza perché – afferma il presidente di Intertrade Vincenzo Galiano – per penetrare con efficacia nei mercati è sempre più necessario conoscere direttamente le esperienze, le dinamiche e le imprese di quei territori”.
Commenta