Nicola Pagliara è nato a Roma nel ’33; si è laureato in Architettura a Napoli nel 1958 con un punteggio di 110/110. È stato Professore Ordinario di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Vive e lavora a Napoli. Nel 1979 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il premio per l’Architettura dell’Accademia di S. Luca. Ha pubblicato saggi sull’Architettura ed album di progetti. Le sue opere sono state ospitate dalle più importanti riviste nazionali ed internazionali. Nei primi anni di professione ha progettato la centrale telefonica di Benevento. Un particolare interesse per l’architettura mitteleuropea e per il futurismo italiano ed il costruttivismo russo, lo hanno portato a compiere molti viaggi di studio all’estero ed a scelte linguistiche vicine al mondo delle prime avanguardie.
Dopo aver progettato negli anni ’70 essenzialmente edifici in pietra (ville sulla Costiera Amalfitana e Cilentana, chiesa di Colobraro nei pressi di Matera), in occasione del progetto dell’impianto di sollevamento AMAN a Capodimonte (NA), analizza e verifica le possibilità concrete di un recupero espressionista del ferro e della pietra. Ancora nell’80 si verificano per Pagliara le occasioni le più emblematiche e mature del suo lavoro ricordiamo: la Cassa Rurale di Capaccio (Sa); il Municipio di Baronissi (Sa); la Galleria Maiorino di Nocera Inferiore (Sa); il palazzo per Uffici per conto della Soc. Edilres di Napoli al centro Direzionale di Napoli, le Torri della nuova Sede del Banco di Napoli al Centro di Direzionale di Napoli, l’edificio per il D.C.O. della Metropolitana Napoletana, il polisportivo per conto della Infrasud alla Via Pigna, Napoli, il Liceo Scientifico ed istituto tecnico Commerciale “Rosa Luxembourg” di Bisceglie in provincia di Bari, l’Istituto Tecnico Commerciale “Karl Marx” a Bari, la Scuola Media a Bella (PZ), le stazioni ferroviarie per la Soc. SEPSA e per la Circumvesuviana di Napoli.
Nel 1989 è stato nominato membro del CTS, per la Variante Generale del Piano Regolatore di Napoli. Nell’anno 1991 espone alla Biennale di Venezia tre opere recenti e partecipa a numerosi dibattiti in Italia e all’estero. Nel contempo elabora piani esecutivi per alcune opere pubbliche e private. Predispone per la Regione Puglia un P.O.P. – progetto di recupero e variazione destinazione d’uso degli immobili rurali ex fondazione Gigante in Alberobello, contrada Albero della Croce, elabora ipotesi di intervento con relativo plastico della nuova sistemazione del Lungomare Nazario Sauro per la Città di Bari ed una serie di interventi di recupero per alcune masserie, con annessi agricoli.
Nel 1996 viene completata la Nuova Casa Comunale di Baronissi. Nel 1998 risulta vincitore di un concorso per la nuova pavimentazione del centro Storico e creazione nuovi servizi attigui all’area di parcheggio esistente nel Comune di Sesto al Reghena (Pordenone).
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