Si tratta di traghettare il Comune di Battipaglia, la cui amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni malavitose, fino alle prossime elezioni che potrebbero tenersi ad ottobre del 2015, salvo una ulteriore proroga di sei mesi: in quel caso si voterebbe non prima di aprile 2016. I tre commissari sono stati nominati dopo la firma del presidente della Repubblica in calce al decreto di scioglimento adottato dal Consiglio dei Ministri due settimane fa e andranno a sostituire l’attuale commissario prefettizio, Mario Ruffo, che ha retto le sorti del Comune di Battipaglia dall’arresto del sindaco Giovanni Santomauro ad oggi.
Sul tavolo di Iorio, Ferrara e Picone ci sono gli incartamenti del piano urbanistico comunale, fermo dall’inchiesta giudiziaria di un anno fa, il riequilibrio di bilancio con una procedura che andrà valutata dalla Corte dei Conti e la bonifica ambientale degli uffici amministrativi del Palazzo di Città di Battipaglia. E’ questo l’elemento più preoccupante, quello che avrebbe determinato lo scioglimento per infiltrazioni malavitose, ovviamente si presume contigue anche al livello politico dell’amministrazione comunale. I commissari dovranno valutare tutto, appurare l’effettiva gravità della penetrazione criminale, restituire legalità e serenità in vista delle elezioni.
Fonte LIRATV.com