IL CONFRONTO CON CALDORO. Non annuncia la sua candidatura il sindaco alle prossime elezioni regionali: “Le primarie? Ne parliamo dopo l’estate”. Sul tema regionali il sindaco sul finire traccia quello che potrebbe essere il suo cartello politico per battere l’attuale Governatore. “A Salerno io sono un eletto che non è debitore di nessuno. Sono un uomo libero”. Poi lancia il tema delle larghe intese per un “programma di rinascita della Regione” e snocciola i requisiti per far parte della sua squadra: “Un agglomerato di esperienze con una discriminante netta nei confronti dei poteri criminali, della politica politicante, di quelli che sono cerimoniosi senza concludere niente, di quelli che combattono la palude burocratica e poi hanno senso delle istituzioni. Altro requisito il rifiuto ad utilizzare le istituzioni in termini di partito e correnti. Possiamo trovare tante forze nel centro sinistra, al centro e perfino in una destra non ideologica”.
PORTO DI NAPOLI. “Il Porto di Napoli è una delle vergogne della Regione Campania. Da un anno ho sollecitato la proposta di una terna di nuovi nomi. Questo è uno scandalo di cui caricare la responsabilità al Ministero ed al presidente della Regione. Villari, ad esempio, è persona amica, gradevole ma sbagliata per la proposta che si era immaginata per lui. Si perdono 240 milioni di fondi europei. E’ questa una delle palle dei grandi progetti della Regione”.
GLI ATTACCHI CONTINUI ALLA REGIONE. “Si può governare una Regione in questo modo ed in queste condizioni? Le mie polemiche sono legate alle questioni concrete. Se io avessi delle risposte concrete e serie non avrei nessuna difficoltà a rendere merito all’attuale Presidente della Regione”
LE PRIMARIE. “De Luca alle primarie? Stia serena dottoressa Brandolini, dice De Luca rivolgendosi alla giornalista che lo pungola sull’argomento. Alla ripresa, dopo l’estate, discuteremo sulle vicende regionali.
ACCORPAMENTO AUTORITA’ PORTUALI. “E’ una bestialità. Premesso che ci sono autorità che vanno cancellate perchè rappresentano realtà insignificanti sono propenso ad una linea di programmazione unitaria, ad evitare duplicazione di funzione, la concorrenza impropria e risparmiare. Accorpamento, però non significa niente. Il personale rimane e saresti comunque chiamato a nominare uno o due manager per coordinare le attività. Il problema vero della portualità è il carico burocratico nei confronti delle imprese portuali. Altro problema la mancanza delle aree retro- portuali che determinano la crisi dei Porti. Oggi è decisivo avere una area retro portuale importante. Queste cose non si risolvono con l’accorpamento ma con l’efficienza e premiando l’efficienza”.
LE SPINE DEI COMITATI. “La stupidità non è un argomento e meno che mai la falsità. Se c’è un comitato che si presenta sulla rete ma dice stupidità va trattato da portatore di stupidità. Non c’entra niente con la vita democratica. Se vuoi fare il politicante nascondendoti dietro la rete sei un imbroglione. Se si chiude la metropolitana e non dici una paraola che razza di cittadinanza attiva esprimi?
IL CRESCENT E PIAZZA DELLA LIBERTA’. “Se bonifichiamo un’area come quella di Santa Teresa e dici che c’è cementificazione è falso. In quella zona abbiamo preso un pezzo di città degradato e cementificato e lo abbiamo bonificato facendo centinaia di demolizioni. Abbiamo restituito alla città un’area con 700 posti auto interrati ed una grande piazza monumentale. Il progetto Piazza della Liberta e Crescent lo abbiamo spiegato con un plastico alla cittadinanza in più occasioni e lo abbiamo inserito nel programma elettorale che è stato votato dal 75% dei salernitani Chi dobbiamo interpelare ancora? Le nazioni unite? Una volta che si è deciso si è deciso altrimenti l’Italia muore. Un comitatino, tre persone, però possono fare ricorso al Tar ed innescare un contenzioso amministrativo che non finisce più”.
FONDERIE PISANO A FRATTE. “Sulle fonderie Pisano il problema va risoto una volta per tutte. Il Comune chiama l’Arpac che fa i controlli e dice che è tutto a posto. Poi arrivano dopo qualche giorno le lamentele dei cittadini al Comune. Il controllo sanitario e ambientale è di competenza regionale. Questa è una battaglia che farei con tutti i comitati. Se ci sono questioni serie da affrontare sono pronto a lavorare insieme anche con il diavolo. Se ci sono imbecillità, invece, io vado per la mia strada”.
AEROPORTO DI PONTECAGNANO E GESAC. “Capodichino funziona e trovo ragionevole intesa con Gesac. Sono per una integrazione tra i due Aeroporti senza scaricare su Salerno i voli meno appetibili ed interessanti. Il problema è la prova di assoluta inconsistenza e cialtroneria che è venuta da Salerno. Per l’aeroporto di Salerno Pontecagnano siamo a zero. Non abbiamo ancora avuto la concessione definitiva. C’è un parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture ma non c’è il parere favorevole di quello dell’economia. Diventa difficile fare un bando pubblico. Il Conmune non ha quote. La maggioranza è di Camera di Commercio e Provincia, che Dio li abbia in gloria. Con Gesac possiamo ragionare anche perchè Capodichino non andrà oltre i 6 milioni di viaggiatori attuali. Ci sono limiti insuperabili di sicurezza. Sarebbe importante anche per Napoli avere uno sfogo su Pontecagnano. Siamo a50 km di distanza. Siamo ad un passo di strada che può consentire una integrazione importante tra i due aeroporti.
SALERNO CITTA’ CON TROPPO TRAFFICO. Tra le domande c’è chi sottolinea l’eccessivo traffico a Salerno. De Luca risponde: “Abbiamo fatto varie cose per la mobilità nella nostra città. La Metropolitana su ferro serviva a decongestionare una città che ha un solo asse di scorrimento e poi la Lungoirno ed il progetto di Porta Ovest. Abbiamo completato la metropolitana. Per questa estate ci sarà lo sfondamento del tratto finale della Lungoirno e nel 2015 completiamo il collegamento porto- Autostrada con Porta Ovest”.
IL RIMPIANTO E IL MARE. “ Rimpianto politico? Nessun rimpianto. VA bene così come è andata la vita”. Sul Mare De Luca aggiunge: “Tutto il progetto della nostra città si basa sul fronte del mare e sul recupero dell’economia del mare”.
DE LUCA NON HA AMICI. “Più temuto che amato? Non mi pongo problemi metafisici. Nella mia attività istituzionale non ho amici, non ne voglio e non ne cerco. Chi ha ruoli di direzione non può avere rapporti personali. Ho solo rapporti di lavoro con le persone che mi sono accanto. Poi ho rapporti di stima e gratitudine verso alcuni dirigenti senza i quali non avrei potuto fare niente. Con me si lavora alla tedesca. Non chiedo nulla di più di quanto non chiedo a me stesso in termine di sacrificio e dedizione. Non ho amici”
IL DOPO DE LUCA. “Dopo De Luca ci sarà una nuova primavera, state tranquilli”
I VIDEO DEL FORUM DEL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO/ DE LUCA SU AEROPORTO E GESAC
DE LUCA SFIDA GLI AMBIENTALISTI/ VIDEO
DE LUCA SUL PORTO CONTRO LA REGIONE
DE LUCA AL CORRIERE: “NESSUNO TOCCHI I MIEI FIGLI”