Sarà pure un bravo ragazzo – meglio con una sola G, magari – quello che ha concepito e realizzato la scritta che oltre ad offendere un luogo Sacro ha offeso il buon gusto, l’estatica e la sintassi, ma il suo gesto d’amore non è stato apprezzato, e di queste critiche si sono fatti portavoce dei cittadini del centro storico che gli hanno risposto attraverso dei manifestini in cui pur ammettendo che l’amore (in questo caso più che mai) è soggettivo, si professano terrorizzati all’idea di quanto potrebbe essere detto e scritto al secondo mese di fidanzamento (il 14 maggio prossimo) e pertanto invocano il senso civico e l’italiano della fanciulla corteggiata e la invitano a mollare il corteggiatore illetterato. Il bravo ragazzo (con una G) faccia ammenda, e la prossima volta, sarà meglio che invece di un gesto così plateale le invii un fascio di rose a casa.
Fonte LIRATV
Ho stato io a fare la scritta patà!
abbiamo stati noi a cancellarla ahuahuahuahua pata!
Si, ma non è che questo biglietto affisso brilli, poi, di chissà quale esattezza nelle sue proprietà di linguaggio… come stiamo messi male…..
Cmq… a chi ha scritto il simpatico manifesto di replica…
il plurale di pudico non è “pudici” ma “pudichi”…
😀 😀 😀
Ma se non sa scrivere, perché dovrebbe saper leggere ?? Io gli direi solo, se proprio non riesci a stare fermo con le bombolette, usa un telo……
Il bue che chiama cornuto l’asino.
Che amarezza leggere su un sito d’informazione queste notizie!!!!!