Erano stati sottratti alla madre nel marzo del 2013 e portati in una casa famiglia. La storia dei due fratellini di Battipaglia è stata discussa dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando che nel commentare l’atteggiamento dei giudici “non
sono prospettabili censure per gli uffici giudiziari che hanno adottato “le cautele richieste dalla delicatezza della vicenda”. Il ministro Orlando, rispondendo, durante il question time all’interrogazione del deputato dell’Udc Angelo Cera, che aveva chiesto un’ispezione ministeriale al tribunale per i minorenni di Salerno sul caso ha detto: “Quei bambini vanno restituiti alle cure e all’amore della loro mamma. Quanto avvenuto è ignobile.
In gioco non c’è il destino dei genitori, ma quello di due minori sottratti senza alcun fondamento giuridico o psichiatrico e ospitati da 13 mesi in strutture pubbliche che, peraltro, costano tantissimo” aveva detto Cera. Ma il ministro, spiegando che si tratta di una “complessa vicenda giudiziaria” che vede “i genitori aspramente contrapposti”, ha evidenziato che la Corte d’appello non ha revocato il provvedimento adottato in primo grado, dopo aver constatato che i bambini non hanno subito un “significativo trauma”, “hanno un ottimo rapporto con gli operatori” della casa famiglia e i loro incontri con i genitori si svolgono in un “clima di serenità”.