La scoperta turistica della costa d’Amalfi si ha soltanto nel settecento . Infatti con l’avvento del neoclassicismo , con la scoperta di Pompei e Ercolano e la moda del “Gran Tour “ Amalfi con la Campania e tutto il meridione diventano meta ambita di tutti i turisti europei che vogliono rivivere il fascino dell’esperienza e lo spirito dell’antica Magna Grecia e del malinconico Medioevo alla ricerca delle proprie radici.
Il raggiungimento della località costiera era ostacolato dalla conformazione geografica del territorio, eppure generazioni intere di turisti non si scoraggiano nel viaggiare su imbarcazioni ormeggiate alla buona per raggiungere le varie cittadelle in cui poter trovare la pace e il meritato riposo dal caos cittadino .
Se poi nell’immediato Dopo Guerra e fino agli anni ottanta la costiera divenne sede del “ jet-seat” internazionale per la regia di numerosi films ,oggi la costiera adeguandosi alle esigenze di un turismo prevalentemente di massa e non più di “elite” sta assumendo un nuovo volto . Il turismo è tuttora una risorsa economica più che mai vitale e che sfruttata con maestria , può ancora offrire molto soprattutto alle nuove generazioni . Se in passato il turismo era solo ed esclusivamente balneare , in quanto basato sulle 3 S (Sole-Spiagge-Sale) ed era limitato esclusivamente al periodo estivo , oggi invece la costiera è sede privilegiata per tutto l’anno .
Ciò si deve ad una maggiore valorizzazione delle sue tradizioni culturali ( Capodanno Bizantino, presepe vivente, via crucis Pasquale etc.) dalle scoperte enogastronomiche, e alle rivalorizzazioni degli antichi sentieri montani , un tempo percorsi da instancabili lavoratori , ora invece costellati da caratteristici B&B e oggetto del trekking internazionale soprattutto nel periodo autunnale e primaverile . Al giovane figlio della costiera ed erede quindi di un inestimabile patrimonio storico, culturale e ambientale viene proposto un ventaglio quanto mai variegato di scelta e inventiva .
Le autorità competenti si sono attivate sempre più alla formazione professionale di una classe dirigente preparata e all’ avanguardia sul piano lavorativo in grado di innalzare il turismo di Amalfi alle vette e a gli splendori passati, soprattutto per consentire ai giovani di poter abitare e lavorare “in loco” e di essere orgogliosi in quanto discendenti di una grande cultura millenaria da rispettare ,salvaguardare e tramandare .
Massimo Guadagno
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