Compagni di sventur, scema la pena. La sforbiciata di Lupi alle Autorità Portuali crea scompigli a nord e a sud. Come riportato da un sito settoriale, infatti, lo stesso polverone campano si è alzato in Liguria, dove dovrebbe venir fuori un’unica Autorithy dagli accorpamenti di Genova e Savona, con Genova – naturalmente – ben salda al timone . Un’ipotesi di accorpamento caldeggiata da molti e ben accolta dal presidente dell’Autorità Portuale genovese che però ha ribadito anche la priorità di Genova – capitale dello shipping e della portualità – con grande disappunto dei cugini savonesi che non vogliono che il loro porto si riduca al ruolo di gregario.
Che poi fa rima con precario, visto che anche lì – come a Salerno – le attività portuali rappresentano un forziere per l’economia del territorio. Da questo, e non certo per rivalità, nasce la levata di scudi salernitana che si oppone all’abbraccio forzato con Napoli. Maccauro ha inviato una lettera al Vicepresidente di Confindustria Aurelio Regina per investire anche Roma della crociata cittadina a difesa del suo Porto, che ha un’identità definita e un futuro solido, e che dopo la crescita esponenziale degli ultimi anni non può morire ora di burocrazia.