“Si va consolidando l’inversione di tendenza che avevamo registrato a metà del 2013 – dichiara Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – la crescita del mercato estero è un dato ormai costante che ci conforta per il futuro del settore. Guardiamo con ottimismo alle festività primaverili e la congiuntura favorevole del calendario giocherà un ruolo rilevante”.
Il weekend lungo del 25 aprile registra, nel segmento alto, un incremento del tasso di occupazione delle camere del 2,9% sempre grazie alle presenze straniere e un +4% di revpar, ovvero del fatturato generato per camera disponibile. Di contro, nel segmento basso di mercato, questo periodo è quello con le peggiori performance economico-gestionali a causa dell’emorragia sia di clientela nazionale (-1,1% rispetto al periodo 2013) che straniera (-2,6%). “Le strutture – afferma il presidente di Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci – sembra stiano già raccogliendo primi segnali positivi. I dati esprimono ancora alcune incertezze da parte degli italiani e parlano di un turismo trainato, a fasi alterne, dalla componente estera. Sicuramente l’evento di canonizzazione dei due Papi funge da catalizzatore perché stimola i viaggiatori provenienti da tutto il mondo a visitare in primis Roma e a sfruttare l’occasione per prolungare la permanenza nel nostro paese.
I presupposti per un buon risultato ci sono tutti e l’augurio è che sia possibile sfruttare al massimo le occasioni di primavera”. L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, nata dalla fusione di Confindustria Aica e Confindustria Alberghi, è l’organismo che rappresenta l’industria turistico-ricettiva di Confindustria. Presente sul territorio nazionale, rappresenta oltre 2500 aziende con 170.000 camere, 70.000 dipendenti per un fatturato che supera i 5 miliardi di euro.