Anche il prossimo avversario della Salernitana ha cambiato pelle. Camplone ama il 4-3-3 ma domenica scorsa il Perugia, complice anche l’assenza di Fabinho, ha battuto il Pontedera giocando con una difesa a tre, un centrocampo più folto composto da cinque elementi e due attaccanti. Gregucci non ne fa una questione di numeri ma di atteggiamento complessivo della squadra e di condizione dei singoli giocatori. E allora con il ritorno di Ginestra non è da escludere il passaggio ad un attacco a due più due esterni offensivi oppure un trequartista. Il Cobra, segnando a Prato, è tornato e la sua presenza può dare anche maggiore grinta e determinazione ai compagni. E poi consentirebbe a Mendicino di essere meno solo in avanti valorizzando gli inserimenti dei centrocampisti.
Come è successo nella parte finale della gara con il Monza quando sul cross di Mancini prima Mendicino e poi Ginestra hanno tentato di colpire in area lasciando lo spazio della ribattuta dal limite a Volpe. La Salernitana, che spesso si affida alle giocate dei singoli, ha tante soluzioni. Ancora di più con il rientro di Ginestra che potrebbe essere il valore aggiunto nel momento decisivo della stagione.