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Sanità: il trasferimento di 14 infermieri tra Ospedale di Eboli e Battipaglia non è mobilità

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Con una nota il Direttore Generale della ASL di Salerno Antonio Squillante ha chiarito che l’avviso di manifestazione di interesse per 14 Infermieri provenienti dal presidio Ospedaliero di Battipaglia non configura un processo di mobilità. Con queste parole si mette fine ad una discussione iniziata nella serata di mercoledì tra le Organizzazioni Sindacali, la RSU Aziendale e la Direzione Generale della ASL di SALERNO.

“Abbiamo cercato   dichiara il Segretario della FISI, componente della RSU aziendale della ASL di SALERNO, Rolando Scotillo  – di portare la discussione sulla possibilità di un accordo sulla definizione della dotazione organica  , invece di attaccare l’avviso di manifestazione di interesse emanato dal dott. Rocco Calabrese – Direttore Sanitario dei due plessi – che di fatti permetterà la fine dell’accorpamento tra i Reparti di Urologia ed Oculistica nel nosocomio ebolitano..

 La nostra proposta, se l’avviso di manifestazione di interesse andasse  deserto ,  è quella di vincolare la stabilizzazione del personale precario e del personale trasferito da altre aziende per avvicinamento al nucleo familiare  ( art. 42 bis ) al trasferimento di ufficio dal Presidio di Battipaglia al Presidio di Eboli ( 10 – 15 dipendenti   già in forza nel Presidio di Battipaglia ). Infatti, così facendo , daremo stabilità ai servizi  accorpati che si vogliono suddividere con personale  effettivamente motivato ad Eboli  e non depotenzieremmo il Presidio di Battipaglia.”  

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