Per lo stesso Montervino anche la seconda parte di stagione si è rivelata tutt’altro che semplice. Chiamato in causa a singhiozzo, nelle ultime settimane ha spesso tirato il fiato, riducendo le sue apparizioni nell’undici titolare, costretto a cedere di conseguenza la fascia da capitano a Foggia. Non ha fatto drammi l’ex Napoli che, non appena ne ha avuto la possibilità, ha fornito il suo contributo, sacrificandosi pure in ruoli che hanno richiesto un forte dispendio di energie da parte sua..da parte di un giocareosi anche punta, senza mezzi termini, alla terza promozione di fila…e, eare in poche tano della Salern Com’è accaduto a Frosinone, dove proprio alla luce dell’assenza di Foggia, è stato impiegato da esterno destro, consentendo alla Salernitana di contenere e mettere sotto pressione l’ormai ex capolista.
Nel girone d’andata è stato uno dei principali riferimenti della squadra granata; in questa seconda fase di stagione Gregucci gli ha dato spesso la possibilità di rifiatare. A differenza della scorsa stagione, in campionato non ha ancora segnato e i gol li ha trovati solo in Coppa Italia. Più volte però si è rivelato preziosissimo per i compagni. Memorabile il suo cross per Mendicino in occasione della partita all’Arechi col Frosinone nell’azione del gol che ha regalato i tre punti alla Salernitana. Alla sua quinta stagione a Salerno, dopo due campionati vinti e due trofei alzati da capitano, Francesco Montervino non vuole fermarsi qui e punta, senza mezzi termini, alla terza promozione di fila…
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