“Non possiamo più accettare che i debiti vantati dalla Pubblica Amministrazione italiana nei confronti di Piccole e Medie imprese non siano ancora stati onorati. Bisogna fa applicare nel più breve tempo possibile la Direttiva europea sui ritardati pagamenti della P.A., 2011/7/UE del 16 febbraio 2011 recepita in Italia con il d.lgs. 192/2012 secondo il Piano varato dai due Commissari Rehn e Tajani nel marzo dell’anno scorso.
Parliamo di circa settanta miliardi di euro bloccati per i quali la Commissione europea ha autorizzato il pagamento senza che essi siano considerati una violazione degli impegni di bilancio assunti dall’Italia e quindi al di fuori del patto di stabilità. Tale misura annulla eventuali procedure di infrazioni che potrebbero colpire il nostro Paese ed aprirebbero la strada ad una ripresa economica con una successiva crescita, parliamo di somme che potrebbero donare una boccata di ossigeno a tutte quelle imprese che si sostengono grazie ai servizi concessi alla Pubblica Amministrazione. Queste aziende di fornitura servizi non riescono a pagare fornitori e dipendenti proprio perché aspettano il pagamento dei lavori effettuati per la P.A. e in tempo di crisi non è un problema da poco in quanto proprio queste somme servono a tenere in piedi l’azienda.
Bruxelles ha fatto tanto per garantire gli strumenti migliori alle nostre amministrazioni, spero che queste ultime facciano di tutto per sbloccare le risorse senza le quali il Paese non può sostenere la ricrescita necessaria per uscire dalla profonda crisi vissuta da anni”.
Così l’On. Aldo Patriciello sull’annoso problema dei ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione italiana.
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